Smontiamo la bufala tagliando antifrode su Whatsapp: scheda elettorale 2018, come votare?

bufala tagliando antifrode
bufala tagliando antifrode

Sta circolando anche su Whatsapp la bufala tagliando antifrode, in riferimento alla scheda elettorale 2018 che ci verrà consegnata il 4 marzo in occasione del tanto atteso voto per determinare quale sarà la forza governativa dominante in Italia. Cerchiamo di fare ordine sul messaggio frutto dell’ennesima catena, in quanto come accennato qualche giorno fa il pericolo è quello di andare incontro al solito allarmismo. Senza ovviamente dimenticare le solite accuse di complotto che ci accompagnano in queste circostanze.

Scendendo maggiormente in dettagli, la bufala tagliando antifrode che ha preso piede su Whatsapp si manifesta in queste ore con una vera e propria catena, a differenza del messaggio di cui vi abbiamo parlato nella giornata di domenica. Insomma, siamo al cospetto dell’ennesima testimonianza del fatto che attorno alla scheda elettorale 2018 si stia creando tantissima confusione, come si potrà percepire dal messaggio in questione nella sua forma integrale:

“IMPORTANTE MESSAGGIO DA DIFFONDERE
Quest’anno ai seggi elettorali troveremo una novità della quale nessuno parla: il tagliando antifrode. Si tratta di un bollino con un codice alfanumerico che verrà applicato su una appendice di ciascuna scheda. Al momento della consegna delle schede agli elettori, i presidenti devono far prendere nota del codice sulle liste elettorali. Quando gli elettori escono dalle cabine NON DEVONO ASSOLUTAMENTE INSERIRE LE SCHEDE NELLE URNE ma le devono consegnare al presidente del seggio il quale deve prima controllare che il codice corrisponda a quello annotato, poi deve staccare l’appendice contenente il codice, quindi imbussolare le schede nelle urne. NON BISOGNA PER NESSUN MOTIVO STACCARE L’APPENDICE CON IL CODICE, PENA L’ANNULLAMENTO DELLA SCHEDA E DEL VOTO.
Di tutto questo non si parla ed io temo che si verifichino episodi incresciosi ai seggi. Per questo invito ciascuno a diffondere questo messaggio a tutti i propri contatti”.

Non è vero, dunque, che nessuno ne stia parlando, in quanto svariati servizi ai TG smentiscono senza troppi giri di parole la bufala tagliando antifrode, proprio per evitare che si generino incertezze attorno alla scheda elettorale 2018 nell’ottica del voto del 4 marzo. Staremo a vedere come andranno le cose fino a domenica prossima, in quanto siamo certi che tra Facebook e Whatsapp prenderanno piede altre teorie incentrate sul complotto. Indipendentemente dai colori politici difesi.

Morale della favola? La bufala tagliando antifrode è atipica, in quanto il messaggio Whatsapp verte su una constatazione vera a proposito della scheda elettorale 2018, ma i toni utilizzati aumentano inutili tensioni e teorie votate al complotto che non fanno per nulla bene all’opinione pubblica in vista del 4 marzo.